Rubrica: Sa Terra

Nella diciannovesima edizione di Al Ard Film Festival, la direzione artistica ha deciso di introdurre una rubrica dedicata ai film sardi: Sa Terra, a riprendere il nome del festival “Al Ard” che significa, appunto, “La Terra”. 

I tre film prodotti in Sardegna, che verranno proiettati fuori concorso, sono: “Bentu” di Salvatore Mereu, “Fango Rosso” di Alberto Diana e “The Wash” di Tomaso Mannoni. Tre pellicole molto diverse tra loro, ma che hanno in comune il racconto della terra sarda, seppur da tre prospettive e con tre stili piuttosto diversi. La rubrica è pensata per offrire al pubblico di Al Ard e ai suoi ospiti internazionali uno sguardo sulla cinematografia sarda.

Bentu

di Salvatore Mereu | Italia 2022 | 70’

(sardo, sottotitoli italiano)

Raffaele ha appena raccolto il suo piccolo mucchio di grano che sarà la provvista di un anno intero. Per non farsi trovare impreparato, da giorni dorme in campagna, lontano da tutti, in attesa che il vento arrivi e lo aiuti a separare finalmente i chicchi dalla paglia. Ma il vento non ne vuole sapere di farsi vedere. Solo Angelino viene a trovarlo ogni giorno per non farlo sentire meno solo. Un giorno, forse, quando sarà grande, Raffaele potrà prestargli la sua indomita cavalla e lui potrà finalmente cavalcarla. Ma Angelino non vuole aspettare…

Salvatore Mereu è un regista sardo nato a Dorgali nel 1965. Dopo il diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha diretto diversi cortometraggi e lungometraggi che esplorano il rapporto fra tradizione e modernità nella sua terra, la Sardegna. Il suo primo lungometraggio, “Ballo a tre passi” (2003), gli è valso il premio Settimana della Critica a Venezia e il David di Donatello come miglior regista emergente. Il secondo film, “Sonetàula” (2008), è stato presentato alla Berlinale e si è aggiudicato il Globo d’oro e la FIPA d’Or come miglior sceneggiatura. “Bellas mariposas” (2012) ha ottenuto il premio Schermi di Qualità e il Big Screen Award al Festival di Rotterdam. Nel 2020 ha presentato alla Mostra di Venezia, fuori concorso, “Assandira” successivamente candidato ai Nastri d’ Argento come miglior film e ai David di Donatello come miglior sceneggiatura non originale. Mereu alterna la sua attività di regista a quella di insegnante di educazione all’immagine e da alcuni anni tiene un corso di regia e sceneggiatura presso l’Università di Cagliari.

 

Bentu_

Fango Rosso

di Alberto Diana | Italia 2019| 55’

(sardo, italiano, sottotitoli inglese

Il fango rosso è il residuo tossico provocato dall’estrazione mineraria. Ricopre le colline del Sulcis, in Sardegna, terra in cui la stupefacente bellezza del paesaggio si scontra con una storia di promesse mancate: il progresso come un miraggio, la politica come un inganno. Damiano e Mattia trascorrono i loro pomeriggi all’ombra delle rovine minerarie. Hanno poco più di trent’anni ma, quando vagano per i sentieri di campagna, quei capelli sollevati dal vento li fan sembrare due adolescenti. Si arrampicano su muri pericolanti, si nascondono negli anfratti bui, accendono le loro torce alla ricerca di non si sa quale tesoro. Liberi, come due avventurieri in una terra dormiente. All’ora del crepuscolo si siedono e accendono una sigaretta, mentre la notte scende sui fumaioli che svettano sulla riva del mare. Fango rosso è un viaggio intimo nella decadenza della colonizzazione industriale. Da un paesaggio desolato, tuttavia, sembra emergere una nuova e stravagante bellezza.

Alberto Diana è un regista sardo nato nel 1989 a Iglesias. Ha conseguito una laurea in Lettere e sviluppato i suoi primi progetti cinematografici nell’ambito studentesco e associativo. Nel 2011 ha realizzato il suo primo cortometraggio documentario “Barcelona en dos colors” e successivamente ha frequentato un Master in Documentario di Creazione presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona. Dal 2016, è membro del comitato di selezione del Festival di Cinema del Reale e lavora come regista e operatore culturale. Nel 2017 partecipa alla residenza artistica Re-Framing Home Movies presso l’archivio di cinema di famiglia Cinescatti di Bergamo, all’interno del progetto Sillumina della SIAE. Il cortometraggio realizzato, “La famiglia, la patria”, viene presentato al Festival di Pesaro. Nel 2019, ha realizzato il documentario “Fango rosso” che è stato presentato in anteprima alla 37ª edizione del Torino Film Festival, e attualmente sta sviluppando la sceneggiatura del suo primo lungometraggio di finzione “Intra Montes”.

Fango Rosso

The Wash

di Tomaso Mannoni | Italia 2018 | 21’

(italiani, sottotitoli inglese)

Capo Teulada, Sardegna. Una donna raccoglie i panni lavati, stende su una terrazza. Alcuni militari ritirano le divise lavate e stirate. A Capo Teulada c’è un poligono militare. Le esercitazioni militari fanno tremare i centri abitati e causano inquinamento. Un avvocato aiuta una persona, M, a intraprendere un percorso legale che si inserirà in un più ampio lavoro di ricerca della verità sulla causa dei tumori correlati alla presenza della base militare. La famiglia proprietaria della lavanderia che lavava le divise dei militari potrebbe essere stata colpita da malattie a causa delle sostanze tossiche presenti nelle divise. Al momento delle riprese, la Procura di Cagliari aprì un’indagine sull’inquinamento bellico e istituì una commissione d’inchiesta per le morti sospette.

Tomaso Mannoni, regista e sceneggiatore, dopo aver frequentato la scuola di cinema Holden, ha studiato cinema documentario in due Ateliers (uno sul filmare le culture e l’altro sull’atto di catturare nel documentario antropologico) oltre ad aver seguito un corso di cinema documentario e sperimentale diretto dal regista Giuseppe Ferrara.  Successivamente dirige diversi cortometraggi per SKY Cinema tra il 2006 e il 2007, prima di dedicarsi al documentario e aggiudicarsi alcuni premi con il doc Fino in fondo (miglior regia festival Cinemavvenire di Roma). Nel 2012 si aggiudica il premio per la migliore sceneggiatura scritta con A. Manca al Sonar Script. Nel 2014 è tra i registi del film collettivo 25 ottobre coordinato da Citto Maselli, con artisti vari. Ha realizzato diversi cortometraggi (documentari e di finzione) premiati e selezionati in vari festival internazionali. Il suo lavoro più recente, The Wash, è stato selezionato in oltre quaranta festival internazionali ed è stato in cinquina finalista dei Nastri d’Argento 2019 cortidoc. Attualmente sta lavorando alla realizzazione del suo primo lungometraggio a soggetto e a un documentario antropologico.